The Debian Description Translation Project — DDTP

Il Debian Description Translation Project (implementato da Michael Bramer) punta a fornire le traduzioni delle descrizioni dei pacchetti e l'infrastruttura per supportare la traduzione. Sebbene esista già da alcuni anni, è stato disattivato dopo un'intrusione in un server di Debian e al momento fornisce solo alcune funzionalità di base rispetto al passato.

Il progetto supporta:

Al momento, le descrizioni dei pacchetti nelle sezioni non-free e non-free-firmware dell'archivio di Debian non possono essere tradotte perché potrebbero esserci problemi di licenza che lo impediscono e la situazione deve essere valutata attentamente.

Tradurre le descrizioni di oltre 71000 pacchetti è una grande sfida per cui serve aiuto. Tutti i team di traduzione sono in cerca di nuovi traduttori e revisori. È utile anche occuparsi dei problemi del DDTP elencati su Salsa o segnalare lì idee o suggerimenti.

Interfacce per il DDTP

Dal momento che tutte le interfacce usano il backend del DDTP, assicurarsi prima di tutto che il proprio linguaggio sia già supportato. Dovrebbe essere così per la maggior parte dei linguaggi. Se il proprio linguaggio non fosse supportato, scrivere a debian-i18n@lists.debian.org o creare una issue su Salsa chiedendone l'attivazione.

Il frontend da browser

Esiste un buon frontend da browser chiamato DDTSS, scritto da Martijn van Oosterhout, che prova a semplificare i compiti di traduzione e revisione.

Panoramica

Supporta l'aggiunta di traduzioni e in più consente la correzione delle bozze. Supporta una configurazione personalizzata per ciascun team di traduzione, in modo che ciascuno di essi possa decidere quante revisioni sono necessarie affinché la descrizione sia trasferita nel DDTP. È possibile anche richiedere l'autorizzazione degli utenti, in modo che solo un gruppo ristretto di persone possa effettuare certe azioni. Inoltre non è necessario preoccuparsi della codifica: il DDTSS se ne occupa per conto dell'utente.

Impostazioni predefinite attuali:

È possibile specificare una lista di parole predefinite per un linguaggio. Essa viene usata per fornire consiglio di traduzione attraverso suggerimenti a comparsa. Questa lista è disponibile attraverso un link al piede della pagina del linguaggio.

Modalità di lavoro

Il DDTSS fornisce i seguenti elementi per tutti i linguaggi.

Traduzioni in attesa

Una lista delle traduzioni in attesa. Queste descrizioni possono essere selezionate liberamente dall'utente per tradurle. L'elenco è fatto così:

  exim4 (priority 52)
  exim4-config (priority 52)
  ibrazilian (priority 47, busy)
  postgresql-client (priority 47)
  postgresql-contrib (priority 47)
  grap (priority 45)

Un team di traduzione dovrebbe tradurre per primi i pacchetti con un'alta priorità e i pacchetti sono ordinati a questo scopo. La priorità è calcolata a seconda della categoria (ad esempio essenziale, di base, ...).

Le descrizioni segnalate come busy sono già riservate a un utente e per al massimo per 15 minuti non possono essere selezionate. Se non vengono consegnate entro questa scadeza, tornano disponibili.

Una descrizione deve essere tradotta interamente prima che il frontend la accetti. Ci si assicuri quindi di essere in grado di tradurre tutto il testo prima di iniziare. Selezionare Submit per aggiungere la propria traduzione, Abandon se si decide di non tradurla o Unfetch se la descrizione non deve essere tradotta (ad esempio perché deve prima essere corretta).

È possibile che si trovi una traduzione già effettuata per una versione precedente del modello in inglese, insieme a un diff delle modifiche nella versione inglese che devono essere integrate nella traduzione. In questo caso è possibile copiare e incollare la vecchia traduzione dalla parte inferiore della pagina e modificarla come necessario.

Per evitare variazioni anomale nella larghezza del testo si consiglia di non inserire manualmente interruzioni di riga, a meno che sia strettamente necessario (ad esempio per gli elementi di una lista). Le righe vengono spezzate automaticamente. Si ricordi che un utente potrebbe aggiungere o rimuovere piccole parti durante la correzione della bozza, il che potrebbe provocare una lunghezza della riga incongruente. Questo potrebbe rendere difficile leggere il diff creato dalla revisione.

È possibile anche selezionare per nome i pacchetti desiderati. Questo è utile per tradurre una serie di pacchetti simili, ad esempio manpages-de e manpages-es, in modo da poter copiare e incollare le parti in comune.

Anche i pacchetti già tradotti possono essere richiamati in questo modo, per migliorarli.

Revisioni in attesa

Un elenco delle descrizioni tradotte che hanno ancora bisogno di essere controllate. L'elenco è fatto così:

  1. aspell-es (needs review, had 1)
  2. bookmarks (needs initial review)
  3. doc-linux-ja-html (needs initial review)
  4. doc-linux-ja-text (needs initial review)
  5. gnome-menus (needs initial review)
  6. geany (needs review, had 2)
  7. initramfs-tools (needs initial review)
  8. inn2 (needs initial review)

Esistono le seguenti etichette:

needs initial review:
La versione attuale di questa traduzione non ha ancora superato alcuna revisione.
needs review:
La revisione attuale di questa traduzione ha bisogno di altre revisioni, ma ne ha già superata almeno una.
reviewed:
Questa descrizione è stata revisionata senza cambiamenti da parte dell'utente attuale. Ha bisogno di altre revisioni da altri utenti.
owner:
Questa descrizione è stata tradotta o modificata durante la revisione da parte dell'utente attuale. Ha bisogno di altre revisioni da altri utenti.

Se è già avvenuta una revisione con correzioni, quando si seleziona il pacchetto è presente un diff colorato che mostra tutte le modifiche dell'ultima revisione. diff which shows all changes of the last review once you select the package.

Traduzioni recenti

Un elenco delle descrizioni trasferite al DDTP. Sono mostrati al massimo venti pacchetti, con la data del trasferimento.

Regole comuni di traduzione

È importante non modificare le descrizioni in inglese durante la traduzione. Se si notano errori al loro interno, segnalare un bug nel pacchetto corrispondente, per i dettagli si veda Come segnalare un bug in Debian.

Tradurre le parti non tradotte di ogni allegato che sono indicate con <trans>. È importante che non si cambino le righe contenenti solo un punto come primo carattere. Questi sono separatori tra i paragrafi e non verranno mostrati nei frontend di APT.

I paragrafi mostrati già tradotti sono stati riutilizzati prelevandoli automaticamente da altre traduzioni, oppure da traduzioni più vecchie (questo significa che il paragrafo originale in inglese non è cambiato rispetto alla traduzione precedente). Se si modifica questa traduzione, essa non sarà aggiornata in tutte le altre descrizioni con lo stesso paragrafo.

Si tenga presente anche che ogni team di traduzione ha le proprie preferenze, ad esempio glossari o stili di citazione. Si seguano questi standard quanto più fedelmente possibile. Le regole più importanti vengono pubblicate. Si consiglia di iniziare revisionando le traduzioni esistenti, attraverso il DDTSS oppure esplorando le descrizioni in un sistema di gestione dei pacchetti come aptitude, per prendere confidenza con le convenzioni di traduzione. In caso di incertezza contattare il proprio team di traduzione. Per la lingua italiana, utilizzare la mailing list debian-l10n-italian@lists.debian.org.

Correzione delle bozze ed eliminazione degli errori

Attualmente, solo il DDTSS implementa una modalità di revisione e invia al DDTP solo le traduzioni che hanno superato un numero stabilito di revisioni.

Se si notano errori di battitura comuni o altri errori facili da correggere, come problemi di codifica, è possibile bypassare il processo di revisione e applicare le correzioni a tutti i pacchetti utilizzando uno script. Si raccomanda che un unico fidato coordinatore della traduzione raccolga tutti questi problemi ed esegua lo script.

Dato che la correzione delle bozze può richiedere un tempo lungo (soprattutto se generalmente vengono solo corretti problemi minori), potrebbe essere utile semplicemente ignorare tutti questi errori e incongruenze durante la revisione e avviare in seguito un controllo di essi (di cui si sarà auspicabilmente preso nota). Questo accelera la revisione e consente di applicare queste correzioni a tutte le descrizioni in un secondo momento.

Utilizzo delle traduzioni

Un idoneo supporto per le traduzioni delle descrizioni dei pacchetti è disponibile a partire dal pacchetto APT in lenny. Usando questo pacchetto, ogni utente può leggere le descrizioni nel linguaggio che preferisce in tutti i programmi che utilizzano APT. Questo include apt-cache, aptitude, synaptic e molti altri.

APT scarica i documenti Translation-lang dai mirror di Debian. Essi sono disponibili solo per le distribuzioni da lenny in poi. La posizione di questi documenti nei mirror è dists/main/sid/i18n/.

È anche possibile disabilitare l'uso delle traduzioni. Per farlo, aggiungere

APT::Acquire::Translation "none";

in /etc/apt/apt.conf. Anziché none si può usare il codice del linguaggio che si vuole usare per le descrizioni.

Cose da fare

Nonostante alcuni progressi, ci sono ancora molte cose da fare con il DDTP:

Su Salsa c'è una lista più completa, dove si possono anche aggiungere idee e suggerimenti.